Oggi si continua con il primo incontro del Servizio di inclusione scolastica e di consulenza psico-pedagogica per i docenti delle scuole secondarie dell'Umbria organizzato da Fiadda Umbria assieme all'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria. Sarà un incontro speciale al quale saranno ospiti i ragazzi di Fiadda Umbria che condivideranno le loro esperienze vissute a scuola. Cogliamo l'occasione per augurare buon lavoro alla dott.ssa Anna Orato, pioniere del corso e buona formazione a tutti i docenti che vi parteciperanno.
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Fiadda Umbria assieme all'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria, ha organizzato un Servizio di inclusione scolastica e di consulenza psico-pedagogica per docenti di ogni ordine e grado sul tema della sordità e strategie scolastiche per un proficuo inserimento degli alunni non udenti. Per l'iscrizione al corso, i docenti di ruolo possono accedere tramite la piattaforma S.O.F.I.A, invece i docenti non di ruolo dovranno contattare i CTS di Perugia e Terni rispettivamente presso l'istituto Giordano Bruno e la scuola Mazzini.
Una settimana fa, la classe di G. e dei suoi compagni si è illuminata ancora di più per quel forte giallo che dal pavimento rifletteva l'entusiasmo così vivace dei bambini di aver passato una mattinata alternativa con Fiadda Umbria imparando a come ci si sente quando si ha delle difficoltà uditive. Il progetto di inclusione scolastica "Una pallina è per sempre" ha fatto tappa anche nella scuola primaria "Nicolas Green" di Lacugnana (Perugia). Si ringraziano i genitori di G., il Dirigente Scolastico, gli insegnanti, Lucia, pioniere del progetto, Clelia e Francesca. Il progetto di inclusione scolastica "Una pallina è per sempre" è proseguito anche nella scuola elementare “Gino Rugini” di Santa Maria Rossa, a Perugia. I bambini, che durante l’anno scolastico hanno fatto un lavoro sul silenzio, ormai consapevoli dell’importanza di quest’ultimo sono stati entusiasti di aver partecipato al progetto delle palline; sono stati inoltre entusiasti di seguire le lezioni degli insegnanti con minore rumore di sottofondo e maggiore concentrazione.
Un ringraziamento alla dott.ssa Anna Orato, alle maestre presenti, ai tre volontari dell’associazione Fiadda Umbria ed alla famiglia per averci coinvolto. Ritorna il progetto di inclusione scolastica "Una pallina è per sempre", stavolta alla scuola materna il Tiglio di Perugia. Da oggi in aula ci saranno meno rumori e più consapevolezza. Un ringraziamento doveroso va alle maestre, ai compagni di classe di Caterina e ai loro genitori che hanno partecipato numerosi.
Si è tenuta giovedi 10 novembre a Perugia, presso l'Istituto Comprensivo "Don Milani", la seconda tappa del progetto di inclusione scolastica per alunni con problemi di sordità "Una pallina è per sempre", fortemente voluto da Fiadda Umbria Onlus (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti delle persone Audiolese), in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale e il Comune di Perugia. I circa cinquanta alunni di due classi dell'Istituto, rispettivamente una seconda e una terza della Scuola Primaria, hanno passato una mattinata decisamente inconsueta districandosi tra palline da tennis, tappi per le orecchie, musica e cortometraggi che hanno avuto come tema la sordità, argomento troppo spesso poco trattato in ambito scolastico. Grazie all'intervento dell'Assistente alla Comunicazione Anna Orato gli alunni hanno potuto conoscere e toccare con mano le problematiche che quotidianamente devono affrontare i loro due compagni di classe portatori di protesi acustiche e impianto cocleare, legate soprattutto alla sovraesposizione a forti e continui rumori che rischiano di comprometterne l'attenzione e il rendimento scolastico. Proprio per ovviare a questi problemi sono state quindi posizionate dagli stessi bambini delle palline da tennis usate sotto le gambe dei banchi e delle sedie delle due aule; l'energia vitale di quelle cento manine che cercano di incastrare le palline da tennis sotto le gambe delle sedie e dei banchi, ha diffuso nelle aule un'atmosfera piuttosto allegra e colorata e un grande spirito di collaborazione e partecipazione attiva. Al termine della mattinata è stato così raggiunto il duplice scopo di ridurre da una parte i rumori di sottofondo eccessivi dello strisciare e sbattere di sedie e banchi (in modo da permettere di conservare le risorse attentive nell'ascolto di 5 ore di lezione al giorno, non solo per il bambino con difficoltà uditive ma anche per tutti i suoi compagni), e dall'altra di informare e sensibilizzare i bambini sulle disabilità, in particolare sulla sordità. Gli interventi della Dott.ssa Sabrina Boarelli, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria, di Clara Pastorelli, Consigliere Comunale di Perugia, di Iacopo Tofanetti, Dirigente Scolastico dell'Istituto, di Marta Baldoni, Coordinatrice dei docenti, hanno poi fatto percepire in modo tangibile la vicinanza e la sensibilità delle istituzioni e del mondo della scuola verso le disabilità uditive. Ringraziamenti doverosi vanno a Claudio Mariottini, Presidente Fiadda Umbria, che ha raccontato l'esperienza scolastica trascorsa del proprio figlio, a Lucia Sollevanti, promotrice e organizzatrice del progetto, a Francesca Izzo, di Fiadda Umbria Giovani, ai tanti bamibni e bambine e ai loro docenti. Un ringraziamento particolare va alle famiglie dei due alunni audiolesi per aver dimostrato il coraggio e la forza di affrontare pubblicamente un tema così delicato, e soprattutto a S. e A., i quali da giovedi siamo certi potranno andare a scuola e seguire le lezioni molto più serenamente.
Ha preso ufficialmente il via martedi 18 ottobre il progetto di inclusione scolastica "Una pallina è per sempre", fortemente voluto da Fiadda Umbria Onlus, in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale e i tanti comuni interessati. Il primo istituto scolastico ad essere pacificamente "invaso" da palline da tennis è stato l'Istituto Comprensivo di Massa Martana (PG). Grazie alla collaborazione degli alunni, del personale docente e dei membri di Fiadda Umbria presenti per l'occasione è stato raggiunto il duplice scopo di ridurre da una parte i rumori di sottofondo eccessivi dello strisciare e sbattere di sedie e banchi (in modo da permettere di conservare le risorse attentive nell'ascolto di 5 ore di lezione al giorno, non solo per il bambino con difficoltà uditive ma anche per tutti i suoi compagni), e dall'altra di informare e sensibilizzare i bambini sulle disabilità, in particolare sulla sordità. La presentazione effettuata dalla pedagogista Anna Orato, accompagnata dai due membri del consiglio di Fiadda Umbria Lucia Sollevanti e Clelia Gildezza, ha catturato l'attenzione di ventisei bambini, i quali hanno potuto esprimere pensieri ed emozioni da condividere lasciandoli su dei post-it al termine della visione del cortometraggio "Matilde", di Vito Palmieri, fonte di ispirazione del nostro progetto. L'energia vitale di quelle ventisei manine, che cercano di incastrare le palline da tennis sotto le gambe delle sedie e dei banchi, ha diffuso nell'aula un'atmosfera piuttosto allegra e colorata e un grande spirito di collaborazione e partecipazione attiva. Uno speciale ringraziamento va al Dirigente dell'Istituto, Marcello Rinaldi, alla Professoressa Salterini, a tutti gli insegnanti e agli alunni delle classi 1A/1B per aver dimostrato la loro gratitudine. Grazie anche ai genitori del bambino alunno dell'istituto e portatore di impianto cocleare per il lavoro di pulitura e foratura delle palline. Arrivederci alla prossima tappa del progetto. Il Consiglio Comunale di Perugia ha approvato all'unanimità il progetto di inclusione scolastica, proposto da Fiadda Umbria Onlus, e denominato "Una pallina è per sempre". In sintesi il progetto intende migliorare la vita scolastica, e non, degli studenti affetti da sordità che portano protesi o impianto cocleare, i quali quotidianamente devono sopportare incessanti e fastidiosi rumori che spesso non consentono una adeguata frequenza delle lezioni, con conseguente calo nel rendimento scolastico e rischi di isolamento. In concreto il progetto mira innanzitutto a raggiungere nella classe dove sono presenti uno o più audiolesi la giusta consapevolezza e informazione circa la sordità e gli accorgimenti da mettere in atto a riguardo, tramite incontri tra studenti e nostri specialisti e tramite la visione del corto "Matilde". A seguire si procederà con la raccolta condivisa di palline da tennis usate da apporre sotto le gambe di tavoli e sedie per insonorizzarle, in maniera tale che tutta la classe non percepisca questa azione un qualcosa di "alieno", ma bensì collegata ad un valido motivo. Con questo progetto la consuetudine di utilizzare palline da tennis destinate altrimenti al macero per insonorizzare sedie e tavoli viene istituzionalizzata da un Comune e applicata nelle scuole con annesse attività informative circa la sordità. Come Fiadda Umbria riteniamo questo un notevole passo in avanti verso la piena integrazione dell'audioleso nella società e una battaglia di civiltà vinta. Un ringraziamento va alla Direzione Scolastica Regionale, al Comune di Perugia e a chi con caparbietà e tenacia ha reso possibile tutto questo. Si è concluso lo scorso 3 marzo il primo corso di formazione per Assistente alla Comunicazione verbale, partito a ottobre 2015 e cofinanziato da Fiadda Umbria in collaborazione con il Consorzio ABN.
Grazie a questo primo fondamentale mattone avremo la possibilità di fruire di operatori preparati nelle scuole del nostro territorio per garantire a tutti i bambini con difficoltà uditive una partecipazione attiva e costruttiva nell'ambito scolastico ed extrascolastico. Si ringrazia la dott.ssa Simona Bruno, responsabile e coordinatrice del corso, la dott.ssa Anna Orato per i suoi insegnamenti e infine tutti gli operatori delle Coop. Borgorete e Polis per la partecipazione. Da ormai diversi anni un gruppo di ragazzi non udenti tra i 17 e i 22 anni si incontra una volta alla settimana, inizialmente per seguire riabilitazione logopedica e successivamente per un lavoro di condivisione e confronto verso il raggiungimento di una ulteriore crescita sotto tutti i punti di vista. Tuttora si incontrano per proseguire il percorso di crescita e per raggiungere l’autonomia verso l’esterno. Al di là di questi incontri prefissati il Gruppo vive anche al di fuori di questo contesto formale, anzi è proprio in questo ambiente che il rapporto che li lega si fa forte e concreto. Per arrivare a ciò hanno superato non poche difficoltà, e il fatto di condividerle e sperimentarle ha permesso loro di sentirsi a tutti gli effetti parte attiva della società. Pur non negando il grosso aiuto che ha dato a questi ragazzi un percorso logopedico in senso stretto, sono state le esperienze comuni e le iniziative gestite in gruppo a maturare tutti gli aspetti legati alla personalità del singolo. Quest’ultima si forma e si plasma man mano nel tempo. Per cui avendo raggiunto questo livello, i ragazzi del Gruppo si sentono quasi “in obbligo” di proporre qualcosa di concreto ai più piccoli e di mettere in campo il loro vissuto. Questo non vuole essere un momento riabilitativo, non sono tecnici, né sanitari ma “amici” più grandi accomunati da difficoltà uditive fin da piccoli. Dopo un periodo di grande preparazione e progettazione insieme alla logopedista Patrizia Lupoli, nacque “Un cantiere di lavoro aperto” proposto a tutte le famiglie dell’associazione F.I.A.D.D.A. Umbria. L’obiettivo del progetto è quello di trasmettere ai più piccoli valori importanti quali amicizia, rispetto, lavoro e divertimento facendo esperienza comunicando e interagendo con gli altri tirando fuori il meglio di sé. La prima edizione del progetto, svolto nella primavera del 2015, consisteva nella costruzione di un teatrino per burattini e la creazione di quest’ultimi, basandosi su una storia fiabesca utilizzando ogni tipo di materiale, dalle tempere alle stoffe, dal polistirolo al legno. I bambini hanno potuto tirare fuori le proprie capacità creative e conoscitive attraverso l’ascolto e la condivisione con gli altri. La seconda edizione del progetto, attualmente in corso, ha puntato alla costruzione di un libro da parte di ogni bambino in continuità con la storia fiabesca della precedente edizione.
Per i nostri ragazzi è una grande gioia e soddisfazione vedere i loro “piccoli” amici, passo dopo passo, grandi crescite interiori e maggior consapevolezza delle proprie capacità al di là delle difficoltà uditive. Tutto ciò per “spianare” la loro strada che li attende per una vita migliore. Sicuramente migliore della nostra! “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse all’oceano mancherebbe”. Madre Teresa di Calcutta |
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January 2019
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