"Il libro, nato dall'esperienza trentennale dell'autrice con le persone sorde e le loro famiglie, si propone un duplice obiettivo. Il primo, più teorico, mette al centro la domanda di benessere psicologico che proviene dalle persone sorde, analizzando i presupposti culturali e tracciando una mappa del repertorio dei requisiti e degli elementi necessari, per lo psicoterapeuta udente come per quello sordo, per costruire un processo rispettoso delle particolari esigenze del paziente sordo: si affrontano nodi cruciali quali la centralità della condivisione degli strumenti comunicativi e linguistici, l'utilizzo dell'interprete LIS, l'importanza e l'uso dei sogni. Il secondo obiettivo, più operativo, è di presentare un modo di procedere personale, messo a punto negli anni. L'autrice non intende proporre uno specifico orientamento psicoterapeutico bensì descrivere un metodo che ponga al centro la qualità della relazione e il rispetto dei valori di riferimento del paziente. Per offrire un panorama delle varie possibilità di lavoro terapeutico con i sordi, sono presentati sette casi clinici: persone molto diverse, storie personali complesse e coinvolgenti, sovente segnate da ferite multiple. Il testo, pur essendo dedicato a psicologi e a psicoterapeuti in formazione, per chiarezza espositiva e per il voluto utilizzo di un linguaggio non specialistico, è pienamente fruibile da coloro che apprezzano la differenza come fonte di ricchezza..."
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"Jodi Michelle Cutler, fondatrice del gruppo “Affrontiamo la Sordità Insieme: Forum Impianto Cocleare” parte da questo primo libro di una serie di tre per raccontare la sua esperienza con suo figlio Jordan, nato a Baltimora e diagnosticato 12 mesi dopo in Italia con una sordità profonda neurosensoriale bilaterale. I momenti passati e presenti vissuti con i suoi figli Jordan e Sofia, in una realtà sempre sospesa TRA l’Italia e gli Stati Uniti, costituiscono un importante momento di confronto e divengono strumento di informazione e di sostegno per altre famiglie che si trovano a vivere la sordità del proprio figlio, dapprima immobilizzate nell’impotenza dello shock emotivo, e poi, proprio come un bruco diviene crisalide e poi farfalla, iniziano a muovere i primi passi di un cammino lungo e faticoso ma ricco di gioia e amore profondo." |
AutoreScrivi qualcosa su di te. Non deve essere niente di ricercato, solo una descrizione generale. Archivi
November 2019
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